FAAC

"Opening the future": l'evento per il 50° anniversario.

L’Unipol Arena, tempio bolognese dello sport, è stata la cornice scelta per celebrare i cinquant’anni di FAAC SpA e dell’omonimo Gruppo, azienda leader mondiale nell’industria delle automazioni, dei sistemi di parcheggio e controllo accessi residenziali e commerciali. L’agenzia forlivese Menabò Group ha curato totalmente l’evento, sia dal punto di vista creativo che organizzativo.

‘Opening the future’: questo il tema dell’appuntamento tutto dedicato all’innovazione.

La sfida lanciata da FAAC e raccolta da Menabò? Accompagnare per mano i 700 ospiti lungo un viaggio che li ha portati indietro e avanti nel tempo, attraverso spettacolari suggestioni visive e sonore.

La serata si è aperta alle 18 con la visita alla mostra ‘When ideas change the world’, esposizione itinerante che per la prima volta è stata mostrata interamente al pubblico. Enormi pannelli in una suggestiva atmosfera hanno condotto gli ospiti del Gruppo FAAC attraverso la storia di alcuni dei personaggi che, per ingegno o esperienza, si sono distinti per l’alto grado di innovazione e pionerismo regalato al mondo: da Guglielmo Marconi a Federico Faggin fino a Coco Chanel e Jurij Gagarin. Al centro, meno noto al grande pubblico, ma decisamente significativo per l’occasione celebrata, Giuseppe Manini, fondatore del Gruppo FAAC.

Un’ambientazione dall’impronta museale, almeno in apparenza. Grazie all’allestimento concepito da Menabò Group, l’Unipol Arena ha cambiato volto durante tutta la serata, scandita da interventi del Top Management del Gruppo FAAC, cena di gala, dj set e, ultimo ma non ultimo, dallo spettacolare intervento del trasformista Arturo Brachetti, scelto da FAAC quale simbolo di cambiamento e innovazione, secondo il fil rouge che ha caratterizzato tutta la serata.

“Siamo una squadra: per questo abbiamo deciso di riunirvi qui questa sera, per regalarvi e regalarci un momento per noi, un team che esiste e si evolve ininterrottamente da cinquant’anni – ha commentato sul palco Andrea Marcellan, CEO del Gruppo FAAC -. Voglio ricordare le parole di Giuseppe Manini: un’azienda come FAAC deve avere un’anima. Credo che insieme abbiamo raggiunto questo risultato: guardare al futuro senza dimenticare lo spirito da pioniere di Manini. Questo è il nostro segreto”, ha concluso.

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